La pagella della settimana

25 marzo 2019 Due le possibilità: lasciare la tavola quando alla politica non servi più. Soldato che si ritira è buono per un’altra battaglia. La seconda, è l’opzione scelta da Paolo Avezzù. Storico e conosciuto personaggio politico rodigino. Che ha imboccato, come succede nella vita, il percorso discendente. Da sindaco e poi eterno presidente del

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La pagella della settimana

18 marzo 2019 In politica, nel giornalismo e nella vita in generale bisogna saper attendere, senza sbraitare o rincorrere scorciatoie per affermarsi, difendere o ingrassare il proprio portafoglio. L’unica tutela da preservare è la propria dignità. Lo ha fatto in tanti anni di professione un giornalista, Carlo Cavriani, chiamato dal 25 di questo mese a

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Scaricare, e poi ricaricare per “trombare” i Rovigotti

14 marzo 2019 Un po’ di anni fa, in centro a Rovigheto, quando si potevano ancora parcheggiare le automobili in piazza Vittorio Emanuele, c’era un estroverso, eccentrico ma simpatico gestore di un bar che, dopo anni di matrimonio, probabilmente per eccitare la sua spenta o altalenante libido, la sera, abbassata la saracinesca, caricava sua moglie

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“Cittadella” nella città: dove?

7 marzo 2019 Mentre la natura, in attesa della primavera, si sta lentamente risvegliando, mi auguro che anche i polesani, soprattutto i rodigini, reagiscano uscendo da una fase di prolungata pigrizia. Lo ritengo un bisogno primario. Assisto infatti stupito e meravigliato, per esempio, ad un dibattito in corso tra i rappresentanti dei vertici del Tribunale

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La pagella della settimana

25 febbraio 2019 L’ex sindaco di Rovigo, Massimo Bergamin, da giorni tace. Un fatto straordinario, il suo silenzio. Segno di tardiva maturità. Se lo avesse messo in pratica tempo fa, evitando le sparate che lo hanno reso ridicolo a livello nazionale e inaffidabile in città forse si sarebbe risparmiato qualche guaio. Voto 5. Giorgia Businaro

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Perchè uno “stronzo” diventa un capo

20 febbraio 2019 C’è un’aforisma, di Michel de Montaigne, un po’ crudo, ma realistico. Recita: “anche sul trono più elevato del mondo si è pur sempre seduti sul proprio culo“. Non si sprecano poi i detti: “hai la faccio come il culo”, “hai avuto un gran culo”, eccetera. Anche uno noto regista veneziano, Tinto Brass,

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Una produzione poco “Onorevole”

19 febbraio 2019 Sarà bene chiarire. Il sottoscritto ha rispetto per chi (il popolo) ha deciso di farsi rappresentare al parlamento. Quindi nulla da eccepire. Quello di poter criticare, ci è però concesso dalla nostra Carta costituzionale. Non sono felice di farlo, in prossimità della festa della donna che si celebrerà il prossimo 8 di

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