Il travaso delle idee

Il travaso delle idee

14 giugno 2019

Confesso, ero preoccupato. Per un giornalista che scrive, critica il Palazzo, sapere che i sei leghisti (quelli delle tre fontanelle in tre anni di amministrazione Bergamin) erano fuori dalla politica perché espulsi per aver tradito la loro casacca, e aver abbattuto il loro sindaco, mi allarmava. Pare che tra non molto saranno forse riammessi, sancendo che l’amministrazione leghista era veramente da abbattere e che i loro 250 voti complessivi, per il partito possono essere ancora importanti. Speriamo siano presto recuperati, la penna prude.

Il grande Sant’Agostino, dottore della Chiesa cattolica, uno dei massimi “pensatori” cristiani del primo millennio esclamava : “Ahimè, ignoro persino cosa ignoro”. Consiglierei la lettura delle sue importanti opere alla consigliera comunale Monica Gambardella. Invece di meditare sulla sconfitta, va a ruota libera, senza prima informarsi su ciò che va affermando. Ha chiesto pubblicamente al nuovo sindaco Edoardo Gaffeo, che l’ha sconfitta, la presidenza del consiglio comunale. Immagino per l’unico eletto della sua lista, quell’inquieto Antonio Rossini, cui, si vociferava a tutto campo prima del ballottaggio, era stata promessa la presidenza del consiglio comunale, in caso di affermazione del centrodestra, per l’ottimo numero di consensi ricevuto. Chiedere è sempre legittimo. Ma senza dire profonde inesattezze, che la fanno parere una “scolaretta” della politica. Citare ” la tradizione della scuola anglosassone , come se a Rovigheto non dico avessero letto Hume, Locke o Smith, ma si fosse imposta a Palazzo Nodari qualche forma di liberalismo, è essere “Roexit”. In poche parole, vorrebbe che i vincitori, affamati di poltrone dopo otto anni di digiuno, premiassero i perdenti. Citando, da smemorata spero, l’interruzione di questa ” prassi anglosassone …interrotta da Bergamin…”. Gli ricordiamo gli ultimi decenni: Avezzù sindaco, Renato Borgato presidente. Merchiori sindaco, Vito Piccinino presidente, poi Angelo Montagnolo. Piva sindaco, Paolo Avezzù presidente. Bergamin sindaco, Paolo Avezzu presidente. Speriamo possa bastargli.

Ci sono dei simboli che ci portano immediatamente alla realtà. Per esempio se vedi la Torre Pendente significa che sei a Pisa. La Torre Eiffel a Parigi, Il Colosseo a Roma. I Carabinieri in Grande Uniforme Speciale con il Pennacchio a un grande evento. Fuori dai comuni d’Italia il manifesto “Verità per Giulio Regeni” quando vi è una amministrazione di sinistra. Come è accaduto a Rovigo, in modo che cittadini, ma soprattutto i foresti capiscano immediatamente dove si trovano.

Rovigo Magazine