La pagella della settimana

La pagella della settimana

22 luglio 2019

Ho le “traveggole”, mi dice preoccupata una signora. Ogni tanto mi collego ai giornali on-line e “vedo come doppio”. In che senso, signora, chiedo? Mi sembra come se le stesse notizie siano doppiate, per cui inizio a essere preoccupata, vista l’età che avanza. Cerco di tranquillizzarla. Non deve preoccuparsi, in Polesine le notizie sono quelle che sono. Politici e cittadini vari inviano a tutti i media i loro comunicati e, considerata la scarsità di notizie e il numero ridotto di operatori dell’informazione, può capitare di trovare le stesse notizie su più giornali. Sì sì, mi dice. Ma mi è parso di vedere come la stessa mano, mi risponde sconsolata. Che siano dello stesso “padrone” dice? Ma no, la tranquillizzo. Il rielaborare le notizie è una maestria che a volte per mancanza di tempo a non tutti riesce. Deve invece ringraziare gli addetti all’informazione; leggere la stessa notizia rafforza. Mi saluta e se ne va: credo di non essere riuscito a convincerla. Voto 7

Il Presidente della Provincia di Rovigo è un mio conoscente, e direi amico, (sempre tenendo però presente il libro di Cicerone) da anni. Così come sua moglie, che ho sempre apprezzato. Che regga, è proprio il caso di dirlo, un Ente “defunto” ma tuttora in vita lo identifica quale primo sindaco in Italia “della felicità”. Chi non vorrebbe dopo morto rimanere in vita? Anche per “vedere l’effetto che fa” direbbe cantando Enzo Jannacci. La scienza medica li chiama “…fenomeno Lazzaro…”, il resuscitato di Betania – l’unico di cui abbiamo avuto conoscenza seppur postuma- che sia ritornato in vita, per un miracolo, vero o presunto decidete voi, datato oltre 2000 anni fa. Ora pare proprio che Ivan Dallara il prossimo anno dovrà lasciare la fascia blù di Presidente. A Ceregnano, dove è sindaco, si voterà per la nuova amministrazione, e lui non potrà essere per legge candidato. Quindi dovrà lasciare il cadreghino. Se così fosse, credo che non sarà per lui un dramma: potrà sicuramente attingere ai tanti aspetti di una vita felce, da nonno, per esempio. Voto 8

Moltissimi rovigotti rimangono stupiti dal silenzio dell’amministrazione nell’osservare che le pochissime fontane presenti a Rovigheto sono da mesi spente, considerata l’afa che fa. L’acqua dovrebbe essere il simbolo di noi “alluvionati”, di noi polesani che, grazie alla preziosa opera dei bonificatori, riusciamo a vivere in un territorio che è stato “salvato dalle acque”. Dovremmo, secondo me, costruire e avere una fontana in funzione in ogni piazza. Alla Stazione funziona quella “Della Riconoscenza” di Virgilio Milani. In centro invece, le uniche due sono spente: quelle di piazza Merlin e piazza XX Settembre. Lo trovo vergognoso. Voto 2

Arrivano con il loro sacchettino pieno di monetine per “il cambio”. Hanno due-tre tabaccai di fiducia, o meglio disponibili a contarle e a tradurle in bigliettoni. “In genere sono settanta ottanta euro, a volte cento, il giorno”, mi dice il gestore su mia richiesta. Sono “il giornaliero” che riescono a recuperare, non sempre ma spesso, quei ragazzi exstracomunitari che troviamo in giro per Rovigheto che chiedono un aiuto. “Hai capito, afferma un cittadino -dopo aver udito la risposta del tabaccaio- tutto esentasse e senza sudare”. Sicuramente credo non abbia votato per Gaffeo. Voto 5

Frequento sovente le tabaccherie, non ho mai visto come nell’ultimo periodo una infinità di cittadini tentare la fortuna al Superenalotto. Chi si gioca un euro, che tre, chi venti, trenta ma anche cento. Ecco le percentuali che una persona ha di vincere: una su 622.614.630. E’ come mettere tutta la popolazione europea dentro a un vaso sperando di “pescare” se stessi. Insomma è più facile che un asteroide colpisca la terra che uno azzecchi i numeri. Però una persona, o più d’una (come quell’anziano signore di san Pio X , che qualche anno fa vinse 4 milioni di euro-erano 12 ma si aggiudicarono il 6 in tre- e da allora è sparito dalla circolazione) può essere baciato dalla Fortuna. Voto 5

Può benissimo essere che stia lentamente diventando cretino. Con gli anni può succedere. Ma non sbaglio se affermo che a Rovigo siamo da decenni governati da una classe politica di incapaci. Fino all’altro giorno si dichiarava e si leggeva che, per esempio, il Tribunale non poteva essere spostato nella Caserma Silvestri perché già destinata ad Uffici Finanziari ed Archivio. Ieri, i giornali, ci informano che invece sarà messa all’asta. Credo che Rovigheto sia la città della BARZELLETTA. Di mezze tacche, che è già un complimento. Ho un profondo senso di schifo, mi vergogno di essere rappresentato da una classe politica di MER…. – Stamattina giocherò un paio di schedine al Superenalotto. Se vinco, parteciperò all’asta per comprare l’ex Caserma. Poi la destinerò come alloggio gratuito. Davanti, invece della sigla Battaglione eccetera vi sarà scritto: ALLOGGIO GRATUITO PER DEFICIENTI. Voto 0

Domanda domandina: Nel vecchio carcere pare arrivi per la modica somma di cinque ripeto cinque milioni di euro il “Reclusorio” cioè il carcere minorile che verrà spostato da Treviso. Ospiterà 14 dico quattordici ragazzini, si legge. Pare che per questo tipo di “carcere” non siano previste dalle normative le mura perimetrali. Se così fosse, mi chiedo: Le mura di cinta, che dicono siano tutelate dalla Soprintendenza, verranno abbattute? Sarei curioso di ricevere una risposta. Il Voto a risposta ricevuta

Rovigo Magazine