La pagella della settimana

La pagella della settimana

9 settembre 2019

Toglietegli la tastiera. Al sindaco di Polesella Leonardo Raito, rinchiusosi a parole nel “limbo”. Mi spiace che una persona che ritenevo culturalmente più elevata di tanti suoi “compagni” sia schiava dei media. Che consiste nel “postare o inviare” e far circolare sempre pensieri o parole. Pare trascorra non poco tempo di fronte alle tastiere. Fosse almeno coerente. Ultimo comunicato diramato a proposito della ZES: “…ora che la maggioranza è cambiata -leggo- saranno i parlamentari democratici (cioè i componenti di quel partito che ha giurato di rinnegare, auto sospendendosi dal PD, se avessero dato vita a un governo con i Grillini) a non avere più alibi. E già nella prossima finanziaria potremo vedere se i segnali di apertura e disponibilità manifestati quando erano all’opposizione, verranno confermati”. Possibile che nessuno abbia il coraggio civile di invitarlo a calmarsi, a riflettere? I 5 Stelle sono al governo con il PD, volete dirglielo? Volete chiedergli, coerentemente con le sue affermazioni, di restituire la tessera? Non dico gli incarichi avuti. Senza che magari innesti la scusa che tutta Polesella lo ha invocato a soprassedere? Voto 2

Pare che tra non molto potremo effettuare un esame e sapere quanto tempo ci rimane da vivere. La domanda che cosa ci riserva il futuro è certamente per quasi tutti la più interessante. Ma venire a conoscenza quale sarà l’anno, il giorno e forse l’ora del nostro ultimo respiro su questa terra credo possa divenire un incubo. Interessante è effettuare, senza costi e con pochi sforzi, un “esame” per comprendere, invece, “quanto abbiamo vissuto”. Quanto tempo della nostra breve o lunga vita abbiamo impiegato per dare risposte a domande che le giornate frenetiche a volte non ci permettono di porci. Questo sì che è a mio avviso molto utile. Perché il tempo è il bene più prezioso, se ben speso, che esiste. Meditate. Voto 8

Sono giunto, diciamo meglio che mi sto avviando a un tratto della vita in cui inizio a togliere più che accumulare. Amicizie, desideri, vizi, e tutto quanto la vita ci ha caricato addosso, appesantendoci. Per esempio: ci sono amici o conoscenti che mi dicono …sai ieri ho incontrato l’onorevole tal dei tali, sono stato con il sindaco tizio o con l’assessore o presidente tale. Più di qualche volta li ho interrotti …con chi?… con quel coglione di onorevole? …con quel ladro di sindaco?… con quell’ignorante di presidente? Suscitando, in qualche “perbenista” , spesso finto, segni di imbarazzo. Ecco questo è un segno di libertà. Di aristocrazia. Voto 10

Dopo una intensa campagna elettorale, e immagino costosa, la candidata a sindaco di Rovigheto, Silvia Menon, ha dovuto arrendersi allo “scafato” Edoardo Gaffeo. Una botta tremenda, soprattutto quando ci si immagina già seduti sullo scranno più alto di palazzo Nodari. Tanto che, assalita dallo sconforto e dallo sfinimento, aveva deciso di appendere “la politica al chiodo”. Ha inteso che una stagione si era consumata. Leggo oggi che il suo gruppo avrebbe sposato la possibilità di trasferire il Tribunale di Rovigo in Commenda. Se non ricordo male la Menon, intervenuta con gli altri candidati a sindaco, al convegno proposto dall’Ordine degli Avvocato di Rovigo sull’Oggetto Tribunale, si era, come tutti, detta contraria allo spostamento da dove si trova. Cambiare idea non è reato. Ma un segnale, per chi sa leggerlo. Voto 5

AI LETTORI TUTTI: A PARTIRE DALLA META’ DEL PROSSIMO MESE SUL BLOG AVRETE LA POSSIBILITA’ DI LEGGERE GIORNALMENTE SPUNTI, CRITICHE, OPINIONI. BUONA SETTIMANA A TUTTI. RM

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