Il travaso delle idee

Il travaso delle idee

18 ottobre 2019

Secondo la consigliera leghista Valentina Noce si sta menando il can per l’aia. Anzi per tutta la città. Si riferisce al preannunciato e mai realizzato trasloco del famigerato chiosco di Piazza Merlin, bocciato anche dalla Soprintendenza. Più volte annunciato anche dal nuovo sindaco: un domani che non diventa però mai oggi. Una brutta struttura che ha stazionato per anni e anni in una delle piazzette più belle e romantiche di Rovigheto, con la sua fontana finalmente riaccesa. Un angolo perfetto, se una amministrazione dello stesso colore di questa, non avesse fatto sparire i lampioni originali sostituendoli con fac-simile e, soprattutto, posizionandoli diversamente. Ma cultura e buon gusto non sono una delle caratteristiche richieste ai politici, anzi. Pare poi che il chiosco sia un dente duro da estirpare, in quanto si mormora che il progettista sia un componente strategico di uno storico e importante partito in estinzione, ma che ancora conta un consigliere comunale. Noce, da consigliere comunale, rilancia la richiesta: a domanda la risposta non arriva

Finalmente. I Vigili urbani avranno una nuova sede, centrale, storica, dignitosa. E’ stato, mettiamoci poi il “pare”, considerate le righe di cui sopra, deciso che andranno in Viale Marconi nel palazzo che ospitava l’università. Direi buona scelta, un bel palazzo che non andrà ad aumentare il numero dei siti abbandonati. Altra ottima e sensata decisione è quella di non dare avvio all’armatura dei vigili, dotandoli delle pistole. Non passa giorno che le cronache dei media ci informino di “…un poliziotto, una guardia giurata, un agente di polizia penitenziaria eccetera…” sparino a moglie e figli. Mentre non leggo, soprattutto di vigili, costretti a sfoderare le armi contro malviventi o chi si voglia. Facciamo ridiventare il vigile “urbano”. Che il pubblico ufficiale che cura e si pone a disposizione dell’urbe, della città, dei suoi abitanti. e anche dei foresti. Allacciando rapporti umani, tramite la disponibilità, la cortesia, l’educazione e la vigilanza. Onorando una storica divisa, ma svestendosi dalla ricerca, con la sua azione, di aumentare le finanze comunali.

Rovigo Magazine