Il travaso delle idee

Il travaso delle idee

3 novembre 2019

A gestire le ZES sarà un comitato istituzionale ad alto livello………..Calabria, Basilicata, Campania, Puglia e Sicilia o regioni in transizione come Abruzzo e Molise e Sardegna possono essere promotori di Zone economiche speciali. I benefici ci saranno per aziende, imprese, attività economiche e, diciamocelo sommessamente piano piano, anche per le attività malavitose: Vogliamo escluderle, in questo paese di approfittatori, di ladri? Ci saranno crediti d’imposta per ciascun progetto di investimento, con un massimo di 50 milioni di euro. A istruire i tanti ignoranti politici odierni ci ha pensato Nonnato il vecchio, Gianni, da non confondere con Gianluca, il giovane. L’ultima volta che i cinquanta comuni polesani si sono uniti per pianificare -ha scritto il socialista- risale al Piano Territoriale Provinciale di Coordinamento. Allora fu abbattuto il campanilismo, molto radicato e forte ancor oggi, e che vanifica ogni sforzo di progettualità e unione tra i comuni (si veda il fallimento dei tentativi di fusione. Ma anche l’ultima ottusa pensata di questo governo, quella di voler portare a 1500 euro netti lo stipendio dei sindaci di piccoli comuni. Renderà, cito a caso, Calto per esempio, 700 abitanti, appettitosissimo; e se nell’ultimo appuntamento con le urne si sono presentate addirittura due liste dividendosi gli elettori, la prossima volta saranno minimo quattro cinque, con stipendio così). Nonnato, da sperimentato politico, lancia domande legittime su consumo del territorio, logistica, o perché l’interesse riguardi solo 16 comuni. Dulcis in fundo, la benefica tirata d’orecchi a questi sindaci, salutare, se sono intelligenti: “…si sono infatuati della Zes prima di conoscerne i contenuti? Quelli che la propongono sono quelli che hanno tentato di scippare la piattaforma a mare e mantengono il blocco sull’innalzamento del ponte ferroviario di Rosolina (Nonnato però devi dirci chi sono, n.d,r) e impedisce la navigazione di natanti di V classe- sempre loro- e che impediscono il completamento della Nogara Mare. Parlare chiaro dovrebbe essere un presupposto, caro Nonnato. Attendiamo svelato chi costruisce “Il Cavallo di Troia” contro i polesani: chi c’è che si traveste da Ulisse, Epeo e Atena?

Risvegli: La compensazione è la base dell’amore.

Rovigo Magazine