Il travaso delle idee

Il travaso delle idee

16 novembre 2019

La prossima settimana il sindaco di Rovigheto Gaffeo andrà a Roma accompagnato per sbloccare i 13,5 milioni di euro del Piano Periferie. Sono certo che ci riuscirà, affrontando però mutui. Nella bisaccia potrà contare di due sole chances: la prima, la più importante per una persona, sono le oltre 500 firme da lui raccolte prima di essere eletto con un impegno ben preciso, da dove è il Tribunale non si sposta. Ci va di mezzo innanzitutto la sua faccia. La seconda, in mancanza della più volte annunciata (come lo spostamento del famigerato chiosco, sic) ma mai praticata convocazione di un consiglio comunale ad hoc, è il serio e corposo progetto di fattibilità prodotto dall’Ordine degli avvocati di Rovigo, e commissionato all’ingegnere Pipinato, che è stato illustrato ieri in un’aula del palazzo di giustizia (chissà se la cortesia, non solo istituzionale, abbia inviato al Presidente Risi e al sindaco Gaffeo l’invito). Tra le proposte “fattibili” il fantomatico recupero del Maddalena è escluso. Meglio il potenziamento dell’attuale sede, inglobando una parte dell’ex carcere (ma anche un contadino dal cervello fino ci arriverebbe, senza ricorrere a scienziati di sorta), recuperando spazi e storia oltre a non aggiungere un ulteriore mega palazzone vuoto. Poi entra in gioco anche l’ex Questura collegata da un tunnel all’ex Vigili del Fuoco, poi la caserma Silvestri. Ora il primo cittadino ha nella faretra due fondamentali frecce, oltre a quella che ho già precedentemente accennato (cioè la presidente della Commissione giustizia della Camera, onorevole Businarolo. dei 5 stelle, compagna di governo dei compagni del sindaco, che già si è espressa in tal senso). Se ben scagliate credo che potrà ritornare più serenamente tra adigetto e Adige. Se poi, nella conferenza stampa che attendiamo, si rivelasse super, e avesse il coraggio civico da “Grande” sindaco di dirci che in Commenda verrà demolito il rudere, per lasciar spazio al verde e utilizzare i milioni di euro per recuperare il quartiere, segnerbbe un indubbio punto a suo favore. Ma anche la demolizione ex Vigili Fuoco, per creare parcheggi e ulteriore verde in centro, sarebbe da esaltare. Significherebbe che avrebbe capito che a Rovigheto, più che aggiungere va sottratto. Iniziando dal superfluo, dall’orrendo. Via i bubboni: ricreiamo una Rovigheto piccola, curata, impernacchiandola attraverso concorsi di idee (come l’ex Liceo Celio) che recuperino quel poco di bello che ancora rimane.

Pensieri: Un proverbio cinese dice che la medicina guarisce l’uomo che non è destinato a morire.

Rovigo Magazine