La pagella della settimana

La pagella della settimana

27 aprile 2020

Ha ragione il sindaco di Rovigheto Edoardo Gaffeo a sottolineare la mancanza di una certa etica comportamentale del governatore del Veneto Luca Zaia. Una persona corretta, prima invia circolari e deliberazioni ai sindaci dei comuni affinché possano operare e rispondere alle richieste dei cittadini, poi convoca i media per la solita conferenza stampa-spot. Soprattutto, in momenti come questi, si vede “l’anima” vera degli esseri umani. Non c’è cocaina o droga più potente della celebrità. E Zaia, ex PR di discoteche, ne soffre, e ne vive da sempre. Voto 5

Sabato 25 aprile si è semplicemente “ricordato” e non festeggiato il giorno della Liberazione. Dall’occupazione tedesca, dal fascismo. Festa anche dell’unità d’Italia? Cioè quella dei vari Zaia, De Luca o Musumeci? Ma mi faccia il piacere, direbbe il grande Totò. L’Italia è fatta, ora bisogna fare gli italiani, sosteneva Massimo D’Azeglio nel 1861. Frase più che mai attuale: siamo una miscellanea di popoli e culture diverse, tra nord e sud, di tradizioni, lingue e dialetti eterogenei. Una mancata “Restaurazione” e unificazione partita dal lontano congresso di Vienna del 1814, che ristabilì che ci si “doveva” unire. Non ricordo, per esempio, che il popolo sovrano abbia mai votato per l’Unità Europea. Eccone le conseguenze. La vera “liberazione” è comunque quella che ognuno di noi dovrebbe affrontare contro i nemici di ogni giorno, cioè ignoranza, superstizione, stupidità eccetera. Non sottovalutate mai il grande numero di imbecilli in circolazione, altroché pandemia da coronavirus. Il cretino è come l’Aids, se lo conosci lo eviti e non ti uccide. Voto 4

Bisognerebbe assolutamente riaprire i manicomi, aboliti in Italia dalla Legge Basaglia il 13\5\1978. Il celebre psichiatra italiano, ispirandosi allo statunitense Szasz, superò la costrizione per i malati psichici gravi. Fu un bene sottrarre questi esseri umani agli abusi e alla segregazione. Ma oggi, di fronte a centinaia e centinaia di virologi e politicanti da strapazzo che occupano 24ore le tv e ci impediscono di goderci qualche film in santa pace, terrorizzando urbi, ma soprattutto orbi, pare non esista scampo. Chiedo che, come per gli ospedali da campo che si stanno allestendo ora che non servono quasi più, la immediata riapertura degli ospedali psichiatrici in modo che possano ospitare queste élite di untori. Voto 3

Il TG3 del Veneto, giorni fa, ci ha sfornato la quotidiana dose di sinistra. Ben tre sottosegretari piddini. Baretta, Martella, Variati. Tutti naturalmente trombati nelle elezioni democratiche dai loro concittadini, che naturalmente li conoscono bene. Così, l’odontotecnico segretario nazionale del PD, Zingaretti, invece di “cavare” e sostituire questi usurati denti cariati dal tempo e dalla cattiva masticazione popolare li ha addirittura premiati. Viva i giovani e il ricambio democratico. Voto 2

Ho letto che la distribuzione dei “Buoni spesa”, che il comune elargisce alle famiglie bisognose e in difficoltà, a Rovigheto, non viene – come dovrebbe essere – vagliata esclusivamente dai dipendenti dei servizi sociali. Avrebbero dato manforte pure sindaco, assessori, presidente del consiglio comunale. Rispondendo al telefono alle richieste dei rovigotti. Credo si tratti di aiuti interessati, più che interessanti. Succede spesso che quando un bisognoso, o disperato, telefona per implorare aiuto e trova all’altro capo il politico che gli dà una mano, deve sempre essere pronto, un domani, a usare l’altra, per scaricare la sua croce, ma sulla scheda elettorale. Voto 2

Una schifezza intollerabile è quella degli onorari, trasferte, segretari eccetera che dobbiamo versare a ben 12 deputati e 6 senatori “stranieri” eletti dagli italiani residenti all’estero. Non conosco tedeschi, americani o argentini che vivono stabilmente in Italia e facciano parte di altri parlamenti. Trovo intollerabile che un cittadino che vive, paga le tasse e risieda lontano dall’Italia da anni e anni abbia la possibilità di far parte del nostro parlamento. Una pattuglia di senatori e onorevoli che potrebbe costituire anche l’ago della bilancia, come avvenuto, per mantenere in carica o far crollare un governo. Le cui leggi romane noi subiamo, nel bene e nel male. E riguardano solo noi italioti, cioè cittadini idioti che non si ribellano a questi ulteriori sprechi. Voto 2

Una grandissima “presa per il culto”, questo coronavirus. L’epidemia Spagnola di inizio Novecento, ha fatto 600.000 vittime in Italia. Mentre lo scorso anno sono morte 647.000 persone. Perché si muore. In due mesi di Cov19, ne ha fatte 26.000, tutte anziane e con altre patologie. Di cui solo l’1% è stato accertato per solo virus cov19. L’età media dei deceduti è 82 anni. Il tutto capita perché abbiamo una sanità gestita da politicanti allo sbaraglio. Ci voleva un premio Nobel per capire che i primi ad essere tutelati dovevano essere gli anziani, quelli che col loro sudore e sacrificio hanno costruito questo paese, dove oggi operano intrallazzatori, imbroglioni e ladri? Scherziamoci su e rallegriamo i tanti coglionivirus, che sono stati terrorizzati da centinaia di professoroni e giornalisti. Dei cittadini, quelli che cambiano marciapiede per non incrociarti, e sono mascherati e sudati sotto il sole a 30 gradi con il 90% di umidità. Che verranno presto diradati in vagoni ferroviari o metropolitana, con convogli che dovranno essere lunghi 500 metri, per poterli accogliere. O gli intrepidi che si ristoreranno nei bar e con cannucce sporgenti la mascherina. Evviva il cov19, miracoloso: nessun morto di cancro, di vecchiaia, di malattie gravi, di cuore, di leucemia, solo per coronavirus 19. Tra poco, trovato il vaccino, saremo immortali. Voto 8

Da due mesi non posso andare a salutare i miei genitori in cimitero a causa restrizioni da cov-19. Penso però a chi non ha potuto accarezzare un proprio caro prima dell’ultimo addio. Questo, che definiamo progresso, ci sta rendendo schiavi, altroché liberazione. Ho negli occhi le foto in bianconero dei morti, appese alle lapidi, di tante persone che ho incontrato da bambino perché lavoravano dai miei genitori in campagna. Erano personalità diverse. Ognuno aveva la propria. Non c’era la TV e facebook a uniformale. O un molleggiato “ignorante” che si permetteva di ordinare di accendere la luce. Ora siamo spiati da milioni di telecamere, subiamo intrusioni nei telefonini, nei computer. Tra poco ci verrà messo pure l’anello al naso: anzi una app, con la scusa di questo virus. In Norvegia l’hanno già sperimentata, si chiama Smittestopp. Recepita al 60% dei nordici: già di per sé tristi, grigi e con alto tasso di suicidi. Fra poco potrebbe toccare anche a noi, Immuni oramai dei nostri fondamentali diritti. Voto 4

Le vittime, non eroi, di questo cov-19, sono i medici e gli infermieri che si stanno prodigando negli ospedali italiani. E muoiono, come quei militari che furono mandati a perire nella guerra ’15-’18. Senza tute e mascherine idonee, senza reparti ospedalieri funzionanti, senza direttori generali di regioni, Ulss e ospizi preparati. Si è deciso di affrontare il virus operando alla giornata. Mentre nelle strade è in corso il ballo in maschera, una rappresentazione anche questa ma non opera di Giuseppe Verdi, semplicemente di Giuseppi e C. Che troverà il terzo e ultimo atto, credo tragico, in autunno, quando conosceremo i bilanci sociali e i conti pubblici. Intanto le mascherine divengono “indispensabili”. Il Politecnico di Milano, ha dato questo risultato veritiero: su 500 testate solo 7 hanno superato il test cov-19. Comprendo chiaramente che i miei giudizi non cambiano l’obbligatorietà delle leggi. Ma anche l’intelligenza umana non può essere costretta da nessuna forza esterna. Cioè non potrà mai far mutare il giudizio della mente, almeno della mia. Voto 8

Rovigo Magazine