La pagella della settimana

La pagella della settimana

settembre 2020

Nella “democratica” Italia l’attuale numero di parlamentari è 945. Nelle “dittature” europee, invece: Francia 925; Germania 778; Spagna 616; Svezia 349; Polonia 560; Grecia 300; Belgio 210; Austria 244; Cecoslovacchia 281 e via via sino alla Croazia con 151. Sono anche i più pagati al mondo, naturalmente: (soldi al lordo) Italia senatore 14.634,89 euro, deputato 13.971,85; Francia 7.100; Germania 7.668; Belgio 7.740; Austria 8.160. Chiudiamo con gli spagnoli, i meno retribuiti, con 2.813. Un bel salto ad ingrasso da quando nel 1948, tempo in cui onoravano veramente il ruolo ricoperto, incassavano 25.000 lire il mese, circa 1.300 euro di oggi, più 1000 lire al giorno come gettone di presenza. Domenica e lunedì prossimi, dopo trent’anni di promesse da marinaio (tutti i parlamentari ci hanno indorato da decenni la pillola dichiarando che avrebbero ridotto numero di parlamentari e relativi stipendi) oggi siamo di fronte a un evento storico. Che non si ripeterà mai più, se prevarrà il NO. Anzi, la casta rialzerà la testa e sarà legittimata dal popolo ad aumentare numero e privilegi per altri 100 anni. DOMENICA 20 e LUNEDI 21 SAREMO NOI A DECIDERE. Sui privilegi di una casta dal 1948 intoccabile. Vero: non si tratta di una grande riforma, ma nel modo assoluto non produrrà nessun danno costituzionale, anzi, se non a 345 aspiranti politicanti onorevoli e senatori che ci sono o che in futuro agognano arrivare nell’eldorado italiota. Se passa il SI dovranno invece guadagnarsi da vivere lavorando per i prossimi secoli. Ma non è finita: vanno loro aggiunti migliaia di lacché che rimarranno disoccupati: portaborse, infiltrati, segretari eccetera. Che ci costano milioni e milioni di euro che dovremmo moltiplicare all’infinito.

Cari polesani, avete comunque davanti un esempio importante. Sino a pochi anni fa in consiglio comunale a Rovigheto sedevano 40 consiglieri. Una legge li ha ridotti a 30. Vi posso garantire che più della metà di loro non hanno aperto bocca nei quasi dieci anni che sono stato in consiglio. Poi votavano quello che decideva il loro partito: tu proponevi che Natale era il 25 dicembre? I partiti sostenevano che era a marzo? Prevalevano le alzate di mano dei politicanti e Gesù veniva fatto nascere in primavera, come effettivamente pare sia stato. Non solo è stato più che corretto riportare a 30 il numero e far sì che dieci persone siano state indirizzate ad occuparsi di altri e più utili impieghi alla comunità. Ora a Palazzo Nodari si lavora e si procede meglio, più spediti e con minori costi. Ora, basandosi sulla scarsa o nulla conoscenza di molti cittadini, sono scesi in campo i lestofanti, che si sbracciano giustamente per mantenere i privilegi della casta. Personaggi che in parte hanno trascorso la loro vita a nostre spesse, incassando stipendi e pensioni incredibili, in pochi anni. (Bonino 6.715; Marini 6.417; Mastella 6.939; Rutelli 6.408; Mancino 6.939; Di Pietro 4.002; Bertinotti 4.852; Vendola 4.985; Fini 5.882; Staller 2.231; Scalfari 2.269; Giulietti 5.303; Rivera 5.205, Ochetto 6.583,48 solo per citarne alcuni delle migliaia che vita natural durante godranno di questi vitalizi che trasmetteranno alle vedove o vedovi, ai figli eccetera. Mentre professionisti, operai, impiegati, artigiani, commercianti, voi popolo, dopo una vita fatta di sacrifici e lavoro, si vedranno assegnare pensioni di poco più di 1.000 euro mese, bloccate poi per anni. Delle balle, dei trucchi che spargono in questi giorni su radio e televisioni alla ricerca di fregagre ancora una volta il “popolo bue”, vi informerò prima di domenica. RICORDATEVI, E NON DIMENTICATE MAI, CHE I FURBONI CHE VEDETE METTERE LE FACCE IN TV E BATTERSI PER IL NO APPARTENGONO DIRETTAMENTE O INDIRETTAMENTE A QUELLE MIGLIAIA CUI VERRANNO TOLTI PRIVILEGI, CIOE’ I SOLDI. NON CADETE NELLA DEMAGOGIA DELLA MANCATA DEMOCRAZIA. RICORDATEVI CHE I SAGGI CONTADINI DI UN TEMPO, QUANDO SI ACCORGEVANO CHE QUALCHE ACCULTURATO SI RIVOLGEVA LORO PROPONENDOGLI QUALCHE “AFFARE” COMPLICATO LO STOPPAVANO, GIRANDO I TACCHI. ALLORA BASTAVA ESSERE IGNORANTI, PER NON FARSI FOTTERE DAGLI INTELLIGENTI.

Rovigo Magazine