La Pagella
6 giugno 2022
Ha dato il nome a un mare. Ha consacrato i natali, nel 1541, a un grande letterato e drammaturgo che, seppur cieco, vedeva più lontano degli amministratori adriesi degli ultimi cinquant’anni. C’e una buona notizia: ho saputo che ad Adria verrà restaurata la vecchia Torre Piezometrica. Magnifico. “Il restauro conservativo” rappresenta un segnale di capacità culturale. Mi permetto per questo di suggerirne l’utilizzo come sala per le riunioni della giunta comunale. Perché i muri, l’acqua (simbolo di morte e vita per la città, e il Polesine) e l’altezza del manufatto sono emblemi importanti. L’altezza significa anche profondità, del pensiero. Lo sguardo dall’alto ci aiuta a cambiare il nostro giudizio sulle cose superflue, ricollegandoci all’immensità della terra, dell’universo. “ … guardate le cose da angolazioni diverse, e vedrete che sono salito sulla cattedra per questo. Perché è quando credete di sapere qualcosa che dovete guardarla in altra prospettiva…”, diceva ai suoi alunni, Robin Williams, interprete del meraviglioso film “L’attimo fuggente”. Un monito, sia per il sindaco attuale e anche per l’eterno aspirante, che ha guastato con microfono e rombo dei motori la festa in onore della Repubblica.
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Credo che la religione cattolica sia la migliore al mondo in quanto perdona tutti, assolve tutti. È di manica larga, molto larga. Per questo ha successo. Anche la politica, certa politica, cerca però di uguagliarla sperando di “secolarizzarsi”. È il caso del gruppo di piddini che fa capo all’ex senatore Domenico Romeo. Sicuramente il più abile e intelligente che c’è oggi sulla piazza. Lo dimostra la sua astuzia interna al partito nell’usare “La carota e il bastone”, cercando di eguagliare in loco il grande statista Winston Churchill. Ne ha dato prova anche ultimamente, riportando all’ovile qualche “pecorella smarrita”. Rimettendo le colpe che un suo “compagno” gli aveva scaricato addosso. Al suo gruppo, a sua figlia nientedimeno. È la risultante di un insegnamento strategico che rende il perdono attraente, e che al contempo va vergognare chi si è macchiato di un comportamento politicamente ignobile. Era luglio di soli quattro anni fa quando la “bomba” scoppio’ sui giornali. Una foto ritraeva quelli che allora erano pedine di punta del PD polesano: tre sindaci, Raito, Piasentini e Bombonato, più l’ex parlamentare Crivellari. “Mai più con i Romeo, con quel gruppo non vogliamo aver più niente a che fare…dove sarà il gruppo che fa capo a Nadia Romeo, noi saremo da un’altra parte…” tuonarono. Una incazzatura che arrivava a toccare la figlia di un meridionale. Il che significa suicidarsi. Così è stato per i sindaci. Ma, invece vi è un “ risorto”. Il “miracolo”, è dei giorni nostri. Proprio la presidente del Consiglio comunale di Rovigheto ha proposto, per il suo gruppo che è maggioranza, il nome dell’ex onorevole Diego Crivellari quale ottavo assessore da nominare, al sindaco Gaffeo. Vedete che la meraviglia, il prodigio, la grazia, il fatto straordinario non è solo opera divina?
PROMOSSO
Pensavano, gli illusi, che bastasse la Breccia di Porta Pia per liberarci dal potere temporale da parte dei Papi. Ma finché il Vaticano è a Roma nisba. Nel 1300 ben quattro Papi erano emigrati in Francia, ad Avignone. Ma compresero che bene come in Italia non si sta. Poi Roma è il sogno che la Chiesa custodisce, sosteneva il grande Leo Longanesi, e dove non si giudica, si assolve, completava Ennio Flaiano. “Italia uguale prete”, mi diceva una delle donne più intelligenti che abbia conosciuto. Era ciò che gli ripeteva sin da bambina suo padre, professore universitario come lo zio, al tempo in cui la maggioranza degli italiani aveva si e no la terza elementare. Quindi, per restare in tema, il fatto che a Stienta, un tempo il comune più rosso del Polesine, ora in mano a chi “difende” i compagni con la spada di Alberto da Giussano, si sia “ manifestato un segno divino” non è casuale. Almeno per chi è in grado di coglierlo. Le campane hanno “silenziato l’intervento del Prefetto di Rovigo” il giorno in cui si festeggiava la Repubblica. Credo si sia trattato di un fatto meraviglioso, che mi emoziona. Tra Chiesa e Repubblica ha prevalso il più forte.
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