Il travaso del 12-1-2023
Credo che quello che è stato spacciato per una grande conquista sociale si stia rivelando tutt’altro: ovvero il suffragio universale. Quando dall’unita’ d’Italia ( imposta, sofferta ed errata ), sino alla scalata di Mussolini, sedevano alla guida del governo emeriti come Cavour, Ricasoli, Rattazzi e via discorrendo, che possedevano cultura, competenze e capacità, sembrava si fosse imboccato la via giusta. Poi, piano piano è iniziato lo sfacelo, sino ai nostri giorni dove una persona qualunque, con scarsa cultura, etica, morale può arrivare lì. Sorretta e sponsorizzata da quel male che ha viaggiato parallelo: il populismo. Ed eccoci, osservatori impotenti di ciò che sta accadendo: partiti senza costrutto che nascono, crescono, muoiono agganciati alle promesse da marinaio che svaniscono una volta raggiunto il porto, cioè il potere. E il popolo sempre più ignorante, indifeso, credulone e rimbambito incassa. Mentre quatti quatti avanzano i totalitarismi: la salute da problema individuale è diventato pubblico, il diritto alla privacy è da tempo andato a farsi friggere, la censura è stretta sempre più dalla gabbia delle leggi che stanno imprigionando le libertà. Ma prima o poi esploderanno. Probabilmente è ciò a cui si sta puntando. Per mettere ordine c’è bisogno del disordine.