Il Travaso 16-1-2023

Il Travaso 16-1-2023

Che si sia ricorsi al bluff anche in Veneto per vendere la fantomatica sanità è un dato di fatto. Che, naturalmente, se messa a confronto con regioni del Sud, dove regna camorra e mafia, vince facile. Ma sono bastate e avanzano due vere trasmissioni televisive Report a guida Sigfredo Ranucci per mettere a nudo i vertici, rendendoli anche sprovveduti e non oso dire ridicoli. Ma sono anche le cifre che fanno chiarezza su una sanità un tanto al chilo, senza programmazione. Il problema pandemia non voglio nemmeno affrontarlo se non rimarcando che è stato lo spot con cui Zaia giornalmente vestendo i panni del “ medico “ rassicurava il popolo. Rafforzando la sua immagine tutti i sacrosanti giorni snocciolando cifre ( per la gioia di Crozza e della sua seguitissima trasmissione ) per quasi due anni a reti venete unificate. Rastrellando una prateria di consensi di un popolo terrorizzato. Super votato anche perché supportato dall’inesistenza di una sinistra disastrosa oltre che dannosa. In un quadro televisivo che ha dell’incredibile: al suo fianco compariva un assessore alla sanità, colei che avrebbe dovuto parlare ai veneti,  che se ne stava assorta senza profferire parola, come la famosa “muta” ritratta da Raffaello Sanzio. Ecco i dati dei buchi nella sanità veneta, tralasciando i medici di base: 124 per il Pronto Soccorso, 75 anestesisti, 28 ginecologi, 20 pediatri, 42.061 turni appaltati di cui 15.490 in accettazione e Pronto Soccorso. ( pagati “ a gettone “, come nelle lavanderie mentre è un luogo, il PS, dove dovrebbero operare super medici perché in pochi istanti si può decidere sulla sopravvivenza o meno di una persona ). Altre 9.990 per anestesisti delle sale operatorie e intensive; 3729 in Ostetricia e Ginecologia e 2604 in Pediatria. Non credo vi sia bisogno di pubblicare il numero ridotto dei posti letto e invece l’aumento alle strutture private. E dei miliardi per i nuovi ospedali che andranno poi a fruttare soldi ai privati che affiancano il pubblico nei Proget? Vabbè ai fessacchiotti creduloni questo non serve. Scusate.

Rovigo Magazine

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