Il Travaso del 27-1-2023
Pensare che si arrivi in consiglio comunale, provinciale, regionale o Parlamento dopo che si conoscono principi e leggi della nostra Carta Costituzionale, tipo articolo 53, è una utopia. Lo dimostra non solo l’incapacità di far funzionare il Paese da parte dei governanti, ma anche un comune come Rovigheto. Almeno così come lo vorrebbero una parte dei consiglieri comunale che, in previsione della consultazione elettorale del prossimo anno, si battono affinché chi non ha pagato le tasse, il dovuto non lo paghi mai più. Un bell’esempio di solidarietà, soprattutto verso chi li ha invece onorate. Ma è così che si sviluppa la politica alla carlona, dov’è ogni strada l’e’bona. Orami non mi meraviglio più e reputo ciò un grave vulnus che gli anni, e ciò che ho visto, mi hanno inflitto. Una sinistra che in vent’anni di governo non è mai riuscita, non dico a proporre una legge sul conflitto di interessi, ma su questo ci ha pure marciato. Che ha appeso il cappello su decreti e leggi che poco o nulla hanno a che vedere sui valori originari della sinistra. Ma quel che conta è questo: c’è chi gli atti li ha promulgati e vi sono poi quelli che li subiscono. I bravi cittadini? O i coglioni?